Sono le Poste Italiane il soggetto pubblico individuato dal governo per correre in aiuto ad Alitalia. L’azienda - secondo quanto si apprende da fonti vicine al dossier - parteciperà all’aumento di capitale della compagnia da 300 milioni con una cifra intorno ai 75 milioni e una partecipazione fra il 10 e 15%.
Nella nota diffusa da Palazzo Chigi si evidenzia che alla compagnia «servono discontinuità, stabilizzazione dell’azionariato e una importante ristrutturazione attraverso un nuovo progetto industriale». L’entrata di Poste «e’ fondata su queste premesse - spiegano da Palazzo Chigi- Il Governo si aspetta che i soci si assumano appieno le loro responsabilità». La «nostra parte è stata fatta»: è il commento del premier Enrico Letta. E il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi esprime soddisfazione per l’accordo : «Ce l’abbiamo fatta - sottolinea Lupi - Abbiamo lavorato intensamente in queste settimane per ottenere questo risultato»«Dobbiamo evitare il commissariamento di Alitalia, trovare una soluzione ponte e rinegoziamo al meglio questa alleanza anche con Air France ma difendendo gli interessi del paese».
«Nel consiglio di amministrazione di Alitalia di venerdì «penso» arriverà il via libera a una manovra finanziaria «da 500 milioni, di cui 300 come aumento di capitale e 200 di prestiti dalle banche», ma se così non fosse «sabato ci vengono a portare loro la licenza» per poter volare, ha detto Riggio ha ricordando che l’Ente dell’aviazione civile deve applicare in questi casi i regolamenti comunitari e ha aggiunto: «Vediamo se domani vengono fuori questi quattrini, ma se la compagnia non ha né liquidità né fondi per far fronte ai propri impegni i suoi aerei vanno a terra».
Nella nota diffusa da Palazzo Chigi si evidenzia che alla compagnia «servono discontinuità, stabilizzazione dell’azionariato e una importante ristrutturazione attraverso un nuovo progetto industriale». L’entrata di Poste «e’ fondata su queste premesse - spiegano da Palazzo Chigi- Il Governo si aspetta che i soci si assumano appieno le loro responsabilità». La «nostra parte è stata fatta»: è il commento del premier Enrico Letta. E il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi esprime soddisfazione per l’accordo : «Ce l’abbiamo fatta - sottolinea Lupi - Abbiamo lavorato intensamente in queste settimane per ottenere questo risultato»«Dobbiamo evitare il commissariamento di Alitalia, trovare una soluzione ponte e rinegoziamo al meglio questa alleanza anche con Air France ma difendendo gli interessi del paese».
«Nel consiglio di amministrazione di Alitalia di venerdì «penso» arriverà il via libera a una manovra finanziaria «da 500 milioni, di cui 300 come aumento di capitale e 200 di prestiti dalle banche», ma se così non fosse «sabato ci vengono a portare loro la licenza» per poter volare, ha detto Riggio ha ricordando che l’Ente dell’aviazione civile deve applicare in questi casi i regolamenti comunitari e ha aggiunto: «Vediamo se domani vengono fuori questi quattrini, ma se la compagnia non ha né liquidità né fondi per far fronte ai propri impegni i suoi aerei vanno a terra».