E’ cinese, si chiama Tencent (dieci centesimi) ma in Borsa vale molto di più: questa settimana ha superato i 100 miliardi di dollari. Un servizio dell’Economist si chiede però se valga davvero così tanto. Da dove nasce loscetticismo del settimanale inglese, che riporta una più generale perplessità dei mercati?
Tencent vuol dire al tempo stesso social network e videogiochi online. Come altre Internet company a Pechino e dintorni, ha cominciato il suo percorso copiando successi occidentali. Qq, il suo servizio di instant messaging, era un clone di Icq, un’azienda israeliana acquisita dall’americana Aol. Ma, diversamente dai giganti della Rete come Google e Twitter, ricava i suoi guadagni dal suo (immenso) mercato interno.
Al momento, Tencent ha volumi e profitti superiori a quelli di Facebook: nei primi sei mesi del 2013, un fatturato di 4,5 miliardi di dollari e utili lordi di 2,5 miliardi di dollari contro, rispettivamente, i 3,3 e gli 0,9 della rivale fondata da Mark Zuckerberg.
L’azienda cinese fa una cosa parzialmente diversa. Prima, anch’essa regala i servizi: Qq è usato da 800 milioni di persone e così pure il suo WeChat, una app di social networking che assomiglia molto a Whatsapp. La differenza arriva dopo. Una volta che l’utente è “agganciato” in un videogioco, Tencent lo convince a pagare i “servizi a valore aggiunto”, che possono essere armi virtuali, costumi bizzarri per i loro avatar o stanze da Vip, naturalmente online. E mentre Google, Facebook e soci traggono i profitti dalla pubblicità, Tencent guadagna da questi “kit” digitali.
I principali rivali di Tencent in la Cina sono Baidu, che domina le ricerche online aiutata dalla soppressione governativa di Google, e il colosso dell’ecommerce Alibaba. Nella corsa al dominio del mercato, tutt’e tre hanno fatto acquisizioni costose, ciò che ha intensificato la preoccupazione tra gli investitori sui costi di questa gara.
Tencent, scrive l’Economist, potrebbe avere una posizione di vantaggio nell’mcommerce grazie alla vasta popolarità di WeChat, usato sugli smartphone.Per accrescerla, spende molto: giorni fa ha annunciato l’acquisto di una grossa quota di Sogou, con l’obiettivo di creare un colosso dei motori di ricerca attraverso una fusione con la sua Soso.
Da qui la domanda chiave: quanto vale, veramente, Tencent? Forse 100 miliardi di dollari sono troppi,
scrive l'Economiste.