Sunday 15 December 2013

Il reggiseno che controlla come mangiamo

Un reggiseno per smettere di mangiare: è quello che hanno sviluppato i ricercatori di due università in collaborazione con Microsoft, con l’intento di aiutare chi è in sovrappeso a causa delle abbuffate da stress. Il reggiseno, dotato di sensori, avvisa chi lo indossa – via smartphone – quando è in corso una «mangiata emotiva». 

L’UMORE DEL CIBO - Tutto nasce da una ricerca scientifica sul tema “cibo&umore”. Molte persone mangiano non per fame ma per stress, con i danni per la salute a tutti noti. Modificare i comportamenti alimentari, quando si tratta di «cibo emotivo», è particolarmente difficile, e i ricercatori dell’Università di Rochester, New York, e di Southampton, Regno Unito, cercavano un metodo efficace e immediato per aiutare chi soffre di sovrappeso a causa del troppo cibo ingerito per ragioni che nulla hanno a che fare con la fame. I primi due metodi sperimentati su un gruppo di utenti usavano solamente applicazioni personalizzate sui loro telefoni, mentre per il terzo è stato creato un sistema di sensori indossabili. 

UN REGGISENO INTELLIGENTE - Il reggiseno è stato sviluppato dal Centro di Ricerca Microsoft di Redmond usando tecniche comuni anche all’intelligenza artificiale. Ha dei sensori – estraibili – incorporati, che monitorano l‘attività del cuore e quella respiratoria e quella della pelle grazie al rilevamento dell’attività elettrodermica, uno strumento usato in psicofisiologia e psicopatologia che si basa sulla valutazione del potenziale di eccitazione delle ghiandole sudoripare come indice delle risposte corrispondenti a vari stati emozionali. Il reggiseno, che incorpora anche un giroscopio e un accelerometro, fornisce così indicazioni sui livelli dell’umore di chi lo indossa. E lo avvisa, grazie a un’app sullo smartphone, invitando la persona a rilassarsi e mangiare con più calma. Con buoni risultati. Il reggiseno è l’indumento perfetto in questo caso, grazie alla sua vicinanza al cuore. Per gli uomini – che soffrono comunque meno di disturbi dell’alimentazione legati allo stress emotivo rispetto alle donne - test sono stati fatti inserendo i sensori nella biancheria intima, ma con un’efficacia minore, proprio a causa della posizione. 

Corriere della Sera

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