Dopo Diablo III e il nuovo SimCity, una cosa è stata chiara: nessun produttore di videogiochi è in grado di reggere l’assalto in massa dei fan ai propri server. Un discorso valido anche per GTA Online, disponibile dal primo di ottobre ma giocabile solo da qualche giorno dopo una serie di problemi che hanno fatto imbufalire i fan di mezzo mondo. Le ragioni? Il troppo successo. D’altronde parliamo della modalità multiplayer di Grand Theft Auto V, un titolo che nonostante sia costato 256 milioni di dollari, ne ha fatturati un miliardo solamente nelle prime 72 ore.
Scaricabile gratuitamente, GTA Online nelle intenzioni di Rockstar è un prodotto a sé stante, tant’è che la storia narrata non sarà quella di Franklin, Michael e Trevor, ma la nostra. La prima cosa da fare non appena lanciato il gioco sarà infatti creare il nostro alter ego, definendone non solo l’età e i tratti somatici ma addirittura i gradi parentela, nonni inclusi. Da quel momento in poi si verrà proiettati nelle strade di Los Santos, delinquenti di mezza tacca col solo obiettivo di scalare le gerarchie della criminalità organizzata della metropoli virtuale.
Verrebbe da pensare a una digitalizzazione del Tony Montana di Scarface, ma a differenza del film di Brian De Palma dovremo vedercela ogni volta con altri 15 giocatori, che potranno esserci alleati o nemici. Meglio allora formare una banda coi propri amici per avere qualcuno pronto a guardarci le spalle. Superato l’addestramento iniziale, che ci vedrà correre gare clandestine in macchina o rapinare negozi e distributori di benzina, GTA Online metterà a nostra disposizione missioni di difficoltà crescente che prevedranno anche assalti a furgoni portavalori, attività di import/export (ovviamente di macchine rubate) e riscossione di taglie .
Scaricabile gratuitamente, GTA Online nelle intenzioni di Rockstar è un prodotto a sé stante, tant’è che la storia narrata non sarà quella di Franklin, Michael e Trevor, ma la nostra. La prima cosa da fare non appena lanciato il gioco sarà infatti creare il nostro alter ego, definendone non solo l’età e i tratti somatici ma addirittura i gradi parentela, nonni inclusi. Da quel momento in poi si verrà proiettati nelle strade di Los Santos, delinquenti di mezza tacca col solo obiettivo di scalare le gerarchie della criminalità organizzata della metropoli virtuale.
Verrebbe da pensare a una digitalizzazione del Tony Montana di Scarface, ma a differenza del film di Brian De Palma dovremo vedercela ogni volta con altri 15 giocatori, che potranno esserci alleati o nemici. Meglio allora formare una banda coi propri amici per avere qualcuno pronto a guardarci le spalle. Superato l’addestramento iniziale, che ci vedrà correre gare clandestine in macchina o rapinare negozi e distributori di benzina, GTA Online metterà a nostra disposizione missioni di difficoltà crescente che prevedranno anche assalti a furgoni portavalori, attività di import/export (ovviamente di macchine rubate) e riscossione di taglie .
Corriere della Sera