a Bce lascia invariato il costo del denaro che resta così al suo minimo storico. Il Consiglio ha infatti deciso di tenere fermo il tasso di riferimento allo 0,50%. Resta all’1% il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e allo 0% quello sui depositi.
Prima di decidere di mantenerli invariati, il board della Bce ha discusso di un possibile ritocco dei tassi di interesse. «E come l’ultima volta — ha fatto sapere Mario Draghi — alcuni governatori hanno detto che il miglioramento dell’economia non giustificava una tale mossa, altri hanno detto il contrario e alla fine abbiamo deciso di lasciare i tassi al livello attuale. La nostra politica monetaria — ha aggiunto — rimarrà accomodante per tutto il tempo necessario, in accordo con la forward guidance indicata a luglio». Poi il presidente della Bce ha discusso degli indicatori economici dell’Eurozona. Il graduale rafforzamento dei mercati finanziari sta iniziando a trasmettere i suoi effetti all’economia reale e i redditi privati starebbero traendo benefici dalla bassa inflazione. Così almeno ha dichiarato il presidente della Bce, aggiungendo che i rischi per l’economia restano al ribasso a causa di «nuove tensioni geopolitiche, una domanda globale più debole del previsto e un’applicazione insufficiente o lenta delle riforme strutturali nei Paesi dell’area».
Corriere della Sera
Prima di decidere di mantenerli invariati, il board della Bce ha discusso di un possibile ritocco dei tassi di interesse. «E come l’ultima volta — ha fatto sapere Mario Draghi — alcuni governatori hanno detto che il miglioramento dell’economia non giustificava una tale mossa, altri hanno detto il contrario e alla fine abbiamo deciso di lasciare i tassi al livello attuale. La nostra politica monetaria — ha aggiunto — rimarrà accomodante per tutto il tempo necessario, in accordo con la forward guidance indicata a luglio». Poi il presidente della Bce ha discusso degli indicatori economici dell’Eurozona. Il graduale rafforzamento dei mercati finanziari sta iniziando a trasmettere i suoi effetti all’economia reale e i redditi privati starebbero traendo benefici dalla bassa inflazione. Così almeno ha dichiarato il presidente della Bce, aggiungendo che i rischi per l’economia restano al ribasso a causa di «nuove tensioni geopolitiche, una domanda globale più debole del previsto e un’applicazione insufficiente o lenta delle riforme strutturali nei Paesi dell’area».
Corriere della Sera