Il presidente della Bce a Davos: «La ripresa resta fragile»
In caso di deflazione, la banca centrale pronta a usare «tutti i mezzi»
«Il miglioramento nel tempo è stato impressionante». Così Mario Draghi sull’andamento dei mercati dopo la presa di posizione della Bce e la promessa di fare tutto il necessario a difesa dell’euro. Intervenendo a Davos, Draghi ha notato il boom del 50% delle Borse e il crollo dei rendimenti in Spagna e Italia, avvertendo tuttavia la ripresa «ancora fragile e debole e mal distribuita» e la disoccupazione alta
POLITICA MONETARIA ED ECONOMIA REALE - La Bce, ha aggiunto Draghi, ha portato avanti una politica monetaria molto «accomodante» che «finalmente» si è trasferita nell’economia della zona euro. «Un’altra cosa che abbiamo visto in questi ultimi 3-4 mesi - ha osservato - è che il miglioramento dei mercati finanziari e la nostra politica monetaria accomodante dal 2011 si sono trasferiti sull’economia reale».
NON C’E’ RISCHIO DEFLAZIONE - «Non vedo deflazione nell’area euro», ma «siamo ben consapevoli» che più dura questo periodo di bassa inflazione, maggiori sono i rischi. «Se dovesse mai esservi deflazione -ha ricordato il presidente della Bce — la risposta arriverebbe utilizzando tutti gli strumenti disponibili».
Corriere della Sera