Sono comode da usare, totalmente ecologiche. In più permettono delle ottime perfomances anche ai meno allenati. Forse sono questi alcuni dei motivi del successo delle biciclette a pedalata assistita.
Sì perché si tratta di un vero e proprio boom. Solo nel 2012 l’aumento delle vendite in Europa ha visto un incremento del 20%, con la Germania in testa. I tedeschi hanno infatti acquistato ben 380.000 pezzi nuovi. L’Olanda naturalmente segue (è il caso di dire) a ruota, ma anche nel nostro Paese il fenomeno ha preso piede. Sono 46.000 le nuove unità vendute, segno che questo mezzo a metà tra un bici e un ciclomotore elettrico, sta avendo un discreto successo.
Ti aiuto a pedalare. Ma qual è l’esatto funzionamento di una e-bike? Le Epac (Electric pedal assisted cycle), sono bici a tutti gli effetti, nelle quali l’azione propulsiva rimane quella data dalle nostre gambe, con un aiuto in più: un motore elettrico che si avvia con il movimento dei pedali.
Nessun acceleratore o leve da tirare, ma semplicemente un motore elettrico controllato da una centralina elettronica che funziona a batterie ricaricabili, in grado di capire quando il veicolo è in movimento. In più il motorino è in grado di entrare in azione anche senza pedalare, dando la possibilità di starsene seduti e raggiungere i 25 km/h, che in bici non è niente male.
Spesso sono dotate di pannelli di controllo grazie ai quali si può controllare velocità, l’ora, lo stato della batteria o magari scegliere tra varie modalità di “spinta”, più sportiva o magari più “eco”, per risparmiare batteria.
Source: Lifegate