"Le novità decise domenica a Basilea dal Gruppo dei Governatori delle Banche Centrali sui criteri di indebitamento delle banche sono «un passo importante verso Basilea III» e rendono gli istituti «più resistenti che in passato agli choc finanziari». Così il presidente della Bce Mario Draghi, che guida il gruppo dei governatori, ha commentato l’accordo raggiunto dal Gruppo dei Banchieri centrali e dei capi della sorveglianza sui criteri per gli indicatori sull’indebitamento e sulla liquidità delle banche.
SUPERARE DIFFERENZE NAZIONALI - Il gruppo governatori ha accettato la proposta del comitato di Basilea per una definizione unica del rapporto indebitamento delle banche con l’obiettivo di superare le differenze nazionali. Si tratta di un tema centrale delle norme di Basilea III e che rinforza i requisiti di capitale. I governatori hanno anche accettato i cambiamenti in tema di ratio sulla raccolta stabile per promuovere un approccio prudente. Inoltre i governatori hanno chiesto al comitato di lavorare su altre aree come la liquidità. In principio le banche dovrebbero far fronte a choc da sole e le banche centrali rimanere garanti di ultima istanza. In alcuni Paesi potranno esserci eccezioni nell’ ambito di stretti paletti con interventi di liquidità nel caso in cui gli istituti vadano sotto stress".
Corriere della Sera